Partecipanti

I 10 partecipanti:
ANTONIO ALBERGO: Reduce dall’importante esperienza degli scorsi due anni si appresta al suo terzo fantacalcio. Regole alla carta non c’è due senza tre primo anno penultimo, secondo anno ultimo, terzo anno... GRAVINESE PERDENTE.
FRANCESCO MOLITERNI: Nel vestito migliore domani festeggia i sui primi 31 anni, mai troppi per continuare a combattere ed a vincere. Lo scorso anno solo finale negra per lui contro il deludente
Albergo ma ‘na cosa di soldi a casa la porta sempre. Con tanta voglia di risorgere ed aspettative per il futuro è lui la madre di questo fantacalcio. UOMO BUONO.
VINCENZO ROMANO: Se sopra c’è la madre sotto ci sarà il padre. Sempre MOSTRO sacro del fantacalcio costretto però ogni anno a concedere il contentino al debuttante che poi viene puntualmente asfaltato. Con la macchina di chi se la gode i suoi fantacalcio iniziano quando
lombardo aveva ancora i capelli. SQUADRA DA BATTERE.
FRANCESCO PAOLO MOLITERNI: Ultima sua apparizione sui campi in una calda giornata di ottobre murgiano quando arrivò il cugino Marco a spezzare con una pallonata denti, sogni ed ambizioni del
cugino e del Sassuolo tutto. Esperienza fallimentare quella come il suo fantacalcio dello scorso anno quando ai quarti ritrova la sua pecora nera e ne prende 4. Riuscirà ad abbandonare il diavolo
rossonero diventando finalmente la stella che tutti si aspettano? TALENTO
GIANLUCA PURGATORIO: Uomo della follia pura e semplice. Unico laureato nel vero senso nella parola tra i dieci partecipanti (Montemurro a Gorizia dava il culo e lo aspettano ancora) abbandona
per una sera il tavolo verde e la Texana per gettarsi anima e corpo nel sogno spezzato l’anno scorso ai quarti dopo la bagarre nel girone a 5. Dal capello forte e mai domo gira a tutto tondo dalla
scrittura alla scommessa da Calciano agli Interismi. SOLO QUATTRO PUNTI
MARCO MOLITERNI: Stanco oramai delle accuse di Montemurro per l’amore che gli ha cambiato la vita eccolo qui il FANTACAMPIONE dello scorso anno. Vincitore morale ed anale della scorsa stagione dispensa consigli oramai a tutti. L’asta falsata è solo l’ultima delle tante della combriccola Moliterni, che se la sparte e se la ride alle spese del resto del gruppo. Unica fortuna quella povera figlia che lo sopporta, per lei è vicino l’intervento per ridurre quella miopia che gli fa sembrare quel mobile color ebano il ragazzo della vita. FALSO NEGRO
PAOLO MONTEMURRO: La semifinale non doveva passarla, brutta brutta quella postilla PASSA PAOLO PER DIFFERENZA PUNTI, in finale prende ceffoni seri dal FANTACAMPIONE. In buono stile bianconero vede combine ed illeciti dappertutto. Oramai il giro delle capitali dell’Est per te è finito, ti cerca ancora Gorislava per quel figlio che le hai dato e che non vuoi riconoscere. FELICEMENTE
FELICE
SALVATORE CUCCO: Il più piccino del gruppo per esperienza non per stazza è alla sua seconda apparizione. Dopo i 66 strappati contro Montemurro e la favola con ARCHIMEDE MORLEO (ma che cazzo di nome è Archimede???) vuole ricostruire un grande team e dare battaglia al mondo intero.
Se ci riesce riconferma la tradizione dei debuttanti allo sbaraglio. PITAGORICO INVENTORE.
VALERANGELO CAMPANALE: Compare solo per l’asta (FALSATA) e di anno in anno si diverte e fa divertire. Il toscanaccio maledetto deve togliersi le brutte accuse che lo davano BISCOTTANTE nella
finale di tre anni or sono e diventare concreto, efficace e pungente. Dalle difese strampalate a cui la Cupola ha messo un freno con il regolone VALEANDRO cerca la riconferma che si rispetti. Non ci
sono più scuse per lui quest’anno o vince o muore. A Pisa lo aspettano carichi e lui vuole arrivarci con lo squadrone in saccoccia.
TOSTO DA MORIRE
ANTONIO VULPIS: Dalla tristezza contagiosa il ragazzino emiliano dopo la pausa forzata imposta dalla Cupola ed il figurone del terzo posto dello scorso anno si appresta a vivere un'altra esaltante
esperienza da protagonista. Stavolta il titolo è il suo obbiettivo perché davvero non si capisce come abbia fatto a passare quello li lo scorso anno. Va e viene da Parma come nulla fosse a Montemurro
piacerebbe ci restasse a vita a controllare che il crudo sia stagionato per bene.
PROFESSOR MORTADELLA